venerdì 4 ottobre 2013

Tirando su col naso, come un vecchio rimbecillito

Secondo Miriam era quella la mia vera passione. "C'è chi colleziona francobolli, o scatole di fiammiferi" mi ha detto una volta. "Tu collezioni rancori".

Una cuoca non può non assaggiare il cibo che sta preparando.
Una libraia non può non aver letto il libro che ti sta consegnando.
O comunque qui, cari, funziona così.
In questo caso questo ammetto di aver esagerato, quantomeno nelle quantità.
Questo è un libro perfetto di sale, cottura, proporzioni, punteggiature e riflessioni.

I figli, le mogli, i vizi, le malattie, un processo per omicidio: Barney Panofsky nella vita non si è fatto mancare nulla.
Dopo il suicidio della prima moglie, l'intervallo di un secondo matrimonio (con una mezza matta isterica) e una terza, felice unione la meravigliosa Miriam, che lo lascia dopo un tradimento, Barney è solo. 
È solo con i suoi ricordi, malgrado gli amici, i nemici e i figli. 
È solo con la sua carriera di autore di sit-com televisive alla Totally Unnecessary Productions.
È solo con le sue malattie (la prostata infiammata, la sciatica, l'enfisema) e l'amatissimo whisky. 
Ora vuole dare la sua versione dei fatti, di tutti i fatti che l'hanno visto coinvolto.
Lo ha pungolato un amico-nemico che sta per pubblicare un libro che lo diffama.

La versione di Barney sarà cosi chiarificatrice come voleva essere? 
Non importa.
Non è questo.
Entrate fisicamente e compratene tutti.

E boh….Grazie Mordecai .



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