martedì 27 novembre 2018

Spremute e caffè

Avevamo freddo e ti ho dato il cappotto,
nel momento della fame, ho diviso un biscotto.
E le briciole poi sono rimaste attaccate,
sui bordi delle labbra delle nostre risate.
Sono le cose che restano quelle che nessuno vede,
quando il freddo passa,
quando è passata la fame.
A colazione finita, i rimasugli che tieni per te
somigliano a rossetti sbiaditi e fondi di spremute e caffè.


domenica 28 gennaio 2018

Perdere

Quando perdi,si sa, non è mai divertente.
Vedi gli altri sorridere, e fai finta di niente.
Tanto a te, che t'importa, mica si vince sempre.
Quando perdi è così.
Resti lì e aspetti che vada via tutta la gente.
Per essere sincero, per non mentire più.
Per concederti un pianto.
Quando perdi un bambino, che era dentro di te, non correvi per nessun traguardo, per nessuna folla.
Correvi per te.
E per quel cuore che è andato via in un istante.
Che ho dovuto partorire, baciare e lasciare andare, lontano e distante.
Che distante poi non vuol dire un cazzo.
Ho capito perché riesco poco a parlare.
Son rimasta ai piedi di una montagna da scalare.
Ed è inverno, e c'é il ghiaccio, ed il fiato mi serve.
Per non restare qui sotto, per vedere se scivolo, se cammino, per non restare inerme.
Quando perdi è così.
Resta la risalita.
Quella dopo la morte.
Dicono sia la vita.
Che va così.
Si vince e si perde.
Per adesso mi sembra una grande stronzata.
Ho poco fiato e basta.
E una lunga scalata.