giovedì 7 settembre 2017

Cose

Mi arrabbio.
Dimentico le chiavi di casa.
Non piego le cose.
Cucino di fretta.
Non guido.
Compro l'avocado che spesso non riesco ad aprire.
Piango.
Mi dispero.
Rido con la stessa forza.
Mi addormento sul divano.
Mi sveglio.
Metto il rossetto.
Appaio pazientemente calzini che poi non ritrovo.
Pretendo gli abbracci.
Ne restituisco di più.
Non scappo mai.
Resto ed insisto.
Leggo anche cose che non vorrei leggere.
Appunto appunti.
E, ogni volta, mi innamoro.

giovedì 22 giugno 2017

Scarpe

Ho un'unghia rotta, aperta a metà.
Brutta a vedersi e male mi dà.
Da lì son partita, son stata costretta
a cambiare scarpa, che non fosse assai stretta.
E più le guardavo più difetti vedevo
quella era alta, quella passata, quella consunta, santo cielo.
Non basta esser scarpa per piacere al piede:
deve esser la sua, al suo tragitto provvedere.
Che a camminare presto si impara, si sa.
É a comprendere i passi che più fatica si fa.


martedì 4 aprile 2017

Gusto bacio e fiordilatte

Ci sono gusti e ci sono età.
E ci sono gusti per ogni età,credo.
Ho iniziato con la coppetta rasa rasa fiordilatte o panna o crema per non sporcarmi.
Quando venne il bacio fu una conquista.
Ero grande da poter prendere qualcosa di potenzialmente dannoso e gestirmelo da me.
Il bacio era insidioso perchè aveva anche le nocciole.
Il bacio è complesso.
Io l'ho memorizzato così.
Il bacio e fiordilatte è il gusto dell'inizio, della scoperta, della conquista del facile e del difficile insieme.
Dei sogni aperti e dei calzini bianchi sotto le scarpe da tennis.
Del "va bene puoi tornare alle otto, ma non un minuto di più".
E' l'età dei maglioni larghi per nascondere i seni e non per camuffare la pancia.
Poi arriva l'età dello yogurt e frutto della passione, o frutti di bosco, o mango.
Cose che sanno di viaggio. Del "a te non piace ma a me si e allora lo provo e lo prendo e mi diverto".
Ma come qui non c'avete il mango? Ma che davvero?
Mio dio ma come ho potuto stare qui senza il mango.
E' l'età il cui il nuovo ti sembra necessariamente meglio, più gustoso, più utile, più addosso a te, anche se non è necessariamente vero.
Poi c'è l'età degli affogati, affogato al caffè con crema o zabaione o altro purchè affogato.
Quando il gelato non è più solo la passeggiata col sole in faccia, ma diventa pranzo, e ti prendi un libro e intanto affoghi di cose affogate al caffè.
E' l'età di quella età che sembra grande, con le bollette ed il primo lavoro ed il frigo mezzo vuoto.
E le distanze da capire, colmare o affogare.
Ho avuto anche l'età del sorbetto al limone, ma più che un'età è stata una toccata e fuga.
A me sta cosa del sorbetto come dolce non mi convince.
E se non convince, di solito, evito.
L'età della torta gelato, da portare agli amici perchè i loro figli nati in agosto compiono gli anni proprio quando c'è il gelato, non come me che sono nata a dicembre e strafogavo pandori.
Oggi c'era il sole.
Ho sentito quella roba che senti quando ti conosci come nessun altro, quando percepisci che niente è più potente di quei calzini bianchi che hai ancora da incastrare ai bordi delle all stars e delle cose che vuoi.
Cono fiordilatte e bacio.
Puoi fare tutti i giri che vuoi, ma quella roba lì non va mai troppo distante da te.





mercoledì 8 febbraio 2017

Ritrovamenti di ballate non ballate e mancanti di tutù

Vivo
Vedo barconi naufragare e
Vivo
Troppo catrame fatto mare
E
Vivo
É che mi sento affondare anch’io
senza madonne e senza dio


Vivo
A tempo un po’ determinato
Vivo
Il fatto che non è un reato
e
Vivo
Calpesto terre che vorrei
Escludere dai piedi miei

Vivo
E piove sangue giù dal cielo
Vivo
Nelle mie vene solo gelo
E
Vivo
Guardando i grandi aprir gli ombrelli
per non sporcar troppo i capelli

Non faccio rima più con me
In questa isola che c’è.
E’ ancora tempo di poesia?
O serve solo andare via?
Metterti al mondo che sarà:
solo egoismo o libertà?

Vivo
Aspetto sempre il manuale
Vivo
Che mi spieghi come fare
E
Vivo
Cercando una strada che
Che ad un incrocio trovi me

Vivo
leggo poeti del passato
Vivo
ti bacio e poi trattengo il fiato e
Vivo
Ti prego non buttare via
Gli occhi e la mia nostalgia

Mi sdraio adesso accanto a te
e riempio sacchi di perchè
e le risposte già lo sai
che non le troveremo mai
E piango e rido e tremo e tu
non promettermi nulla
resta solo, su
Resta in silenzio, fai così
Se vuoi correre, lasciami qui.