Ho un'unghia rotta, aperta a metà.
Brutta a vedersi e male mi dà.
Da lì son partita, son stata costretta
a cambiare scarpa, che non fosse assai stretta.
E più le guardavo più difetti vedevo
quella era alta, quella passata, quella consunta, santo cielo.
Non basta esser scarpa per piacere al piede:
deve esser la sua, al suo tragitto provvedere.
Che a camminare presto si impara, si sa.
É a comprendere i passi che più fatica si fa.