martedì 19 novembre 2013

Con il cuore a serramanico

Non ho più paura di me.
Cioè, mi spiego.
Capita sempre quella mattina sbagliata in cui ti svegli con le occhiaie, il brufolo sul mento ed i capelli totalmente impettinabili che Pantene hydra liss-col-cazzo-che-funziona.
Ma
Non ho più paura di me.
Ti svegli, quella stessa mattina lì e quella te lì non la scacci più con un colpo di fondotinta ed una calzamaglia di sorriso impermeabile.
Ne accarezzi gli errori, ne apprezzi le nottate insonni.
Deridi un po' quelle ansie, come fa una vecchia zia. La guardi allo specchio e, senza parlare troppo, le lanci uno sguardo del tipo "quando sarai grande capirai".
Non ho più l'ansia di colmarmi ed i vuoti non sono più vuoti d'aria, nè a rendere, nè a perdere.
Magari non vincono, ma manco perdono, ecco.
Ecco.
Non digrigno più i denti per una lacrima. Non chiedo scusa prima di parlare, semmai dopo.
Non corro in cerca di certezze nel futuro, cammino.nel presente e faccio, e disfo, e sogno, e lotto e mi indigno e faccio pace e spero.
Non ho bisogno di sentirmi dire che mi ami, mi basta sentirlo.
Faccio me, adesso, insomma.

Andrea De Carlo mi direbbe una cosa tipo
Lo so come ti senti. È come essere dietro un vetro, non puoi toccare niente di quello che vedi. Ho passato tre quarti della mia vita chiuso fuori, finché ho capito che l'unico modo è romperlo. E se hai paura di farti male, prova a immaginarti di essere già vecchio e quasi morto, pieno di rimpianti.

Non ho paura.
Credo.


2 commenti:

  1. Edoardo invece ti risponderebbe che forse hai raggiunto o stai raggiungendo la pienezza, per vivere l'ora matura della consapevolezza di sé e del sé, e che incerta ed esitante in mezzo a un bivio, hai scelto infine con decisione il percorso che più è giusto per te in questo momento della tua vita...è così?

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  2. Ehmm...Dottore scelgo l'altra busta...che a questa domanda non so rispondere :-)

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